Harem imperiale ottomano

Ritratto di Cariye, una concubina del sultano ottomano.
Ingresso harem topkapi
grande sala harem topkapi
particolare harem topkapi

Per Harem imperiale ottomano (lingua turca ottomana حرم همايون, Harem-i Hümâyûn) s'intende l'harem del sultano ottomano, ubicato all'interno della residenza imperiale turca di Istanbul, il Palazzo di Topkapı[1], composto dalle sue concubine/mogli, dai suoi eunuchi e da tutti i suoi parenti di sesso femminile. Si trattava di una vera e propria istituzione che giocò un ruolo principe nella corte dell'impero ottomano, specialmente durante il periodo noto come Sultanato delle donne[2]. Questo microcosmo era retto da due principali autorità: la Valide Sultan, madre del sultano e quindi sovrana di tutte le donne dell'harem (tutte, compresa la Valide, delle schiave), ed il Kizlar Agha, il capo degli eunuchi nilotici impiegati nell'harem.

  1. ^ Harem, su Merriam-webster.com, Merriam-Webster, Inc., n.d.. URL consultato il 23 ottobre 2013.
  2. ^ Murat Iyigun, Lessons from the Ottoman Harem on Culture, Religion, and Wars, in Economic Development and Cultural Change, vol. 61, n. 4, luglio 2013, pp. 693–730, DOI:10.1086/670376.

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